La nostra nuova collezione nasce dalla ricerca della Buona Luce negli spazi esterni. Ogni luogo è diverso e ogni luogo merita la sua Buona Luce, abbiamo quindi deciso di proporre soluzioni diverse per diversi contesti. Abbiamo idealmente suddiviso i nostri ambiti di applicazione in tre macro-categorie: l’Ambiente Antropizzato, l’Ambiente Naturale e l’Ambiente Ibrido.

L’Ambiente Antropizzato coincide per lo più con lo spazio urbano, gli utenti principali sono gli esseri umani e gli obiettivi dell’illuminazione di queste aree sono la valorizzazione dei luoghi e il benessere delle persone. Include sia le superfici orizzontali che verticali delle città: spazi, percorsi e architetture. Le soluzioni luminose che proponiamo per queste aree sono sistemi estremamente flessibili per varietà degli effetti luminosi, delle possibilità di regolazione e dei metodi fissaggio. I prodotti non sono più anonimi: sia le forme che i colori sono pensati per distinguersi, per essere riconoscibili e per contribuire alla definizione dell’identità dei luoghi. Ampia importanza è stata riservata in fase di progettazione alla luce colorata: agli effetti sulla percezione di un ambiente e alla sua dimensione semantica. Abbiamo dunque considerato le potenzialità della luce cambia-colore che rende l’identità di un luogo dinamica e declinabile in base alle necessità e abbiamo integrato nelle nuove linee di prodotto due differenti tipi di tecnologie:

• Colour Changing RGBW 3000K, che offre al progettista una ricca tavolozza di colori precisi e vibranti o una luce bianca luminosa e pura.
• Tunable White 2200K-4000K, che consente di controllare la temperatura colore della luce bianca. Si può regolare la luce da un colore bianco freddo (4000K) fino a un colore bianco caldo (2200K).

L’Ambiente Naturale comprende invece aree extraurbane di particolare interesse ecologico e percorse perlopiù da pedoni o ciclisti: riserve naturali, aree protette, spiagge, aree boschive, strutture dedicate all’agriturismo, zone montane o rurali pedonabili. L’illuminazione notturna rende queste aree fruibili alle persone ma allo stesso tempo costituisce una concreta minaccia per la biodiversità locale. Flora e fauna dipendono, infatti, dal ciclo quotidiano di luce e oscurità della Terra e la luce artificiale può alterare i comportamenti che ne sostengono la vita come la riproduzione, il nutrimento, il sonno e la protezione dai predatori. Due nuove soluzioni rendono lo spazio illuminato sicuro e confortevole non solo per gli esseri umani, ma per tutta la natura:

• Le soluzioni Dark Friendly preservano l’oscurità della notte e limitano l’inquinamento luminoso illuminando solo dove necessario (emissione orientata verso il basso), quando necessario (sistemi di illuminazione adattiva), quanto necessario (minimizzabile) e come necessario (dal bianco neutro all’ambra).
• Le soluzioni Blue Free riducono il contenuto di blu della luce bianca e generano un’atmosfera calda e accogliente. L’illuminazione fredda causa, infatti, agli animali maggiori problemi di disorientamento, attrazione e alterazione dei rapporti predatori-prede e alle piante prolungate fasi di fotosintesi, modifica dei processi di crescita e marcate situazioni di stress.

L’Ambiente Ibrido è invece rappresentato dalle aree di interesse naturalistico ma percorse anche da veicoli: litoranee, zone limitrofe a riserve naturali, parchi urbani, zone montane o rurali carrabili. In queste speciali aree è necessario prestare attenzione sia alla sicurezza (reale e percepita) delle persone che alla tutela della biodiversità locale. Sebbene la luce fredda sia nociva per la flora e la fauna notturna, rappresenta comunque la miglior soluzione in termini di prestazioni visive umane e di risparmio energetico. Per questo motivo abbiamo ideato sistemi ottici in Switchable Light che permettono di alternare una luce molto calda a ridotto contenuto di blu (CCT=1800K), ideale per proteggere la natura quando la presenza umana è ridotta, a una luce calda a moderato contenuto di blu (CCT=3000K), che migliora le prestazioni visive umane quando il traffico è maggiore e compensa parzialmente la ridotta efficienza della luce calda.

Miriam Emiliano, Design Curator per Cariboni Group